Potenzialitá del mercato di gioco e delle scommesse in Italia
Da un’attenta analisi del mercato del gioco e delle scommese in Italia, il direttore dello Sportsbook di BtoBet –Davide Ruggeri – esprime il suo punto di vista sulle esigenze degli operatori italiani, spronandoli a differenziarsi dalla concorrenza locale e straniera. Come? Fornendo suggerienti utili sulla strategia da seguire che trovate spiegati qui di seguito e illustrati anche nel White paper “Novità per il mercato italiano. Come uscire dall’omologazione dell’ offerta?”.
L’Italia rappresenta il secondo mercato regolato in Europa e, ora che stanno per essere rilasciate 120 nuove licenze online, si prepapra a diventare un terreno sempre piú competitivo. Ad agosto 2017 è stato evidenziato un rialzo dell’89% delle scommesse sportive degli italiani rispetto all’anno precedente, evidenziando un crescente interesse verso il mobile. La spesa per giocare e scommettere con lo smartphone, infatti, è raddoppiata. Un dato interessante rigurda inoltre le preferenze dei giocatori nazionali: il 43% preferisce i Casinò games, il 34% le scommesse sportive e il 23% è suddiviso tra varie ulteriori proposte tra cui il poker. Le statistice mostrano, inequivocabilmente, la necessitá degli operatori italiani di adeguarsi alle esigenze dettate dalla nuova frontiera del gaming in mobilitá, migliorando la propria offerta e soprattutto l’esperienza del giocatore, detta in gergo user experience.
Opportunitá da cogliere per differenziare la propria offerta e attirare l’attenzione dei giocatori
Un interessante aspetto da considerare oggi è il cambiamento che riguarda la proposta di palinstesto da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – ADM. Infatti, mentre originariamente era l’agenzia stessa a creare il palinsesto con gli avvenimenti e i modelli delle scommesse, da qualche anno sono gli operatori ad avere l’opportunitá di poterlo creare per poi farlo approvare dall’ente preposto. Tuttavia nessuno, ad oggi, si sta discostando dal palinsesto proposto da tutti gli altri. I motivi sono molteplici: la carenza di software flessibili che permettano la personalizzazione delle offerte; l’impossibilitá di gestire in autonomia la piattaforma di gioco; la mancanza di strumenti avanzati per formulare offerte inedite e accattivanti. Infine, non è da trascurare il fatto che i licenziatari italiani sono costretti a farsi asseverare da ADM il palinsesto e, quando questo è creato dallo stesso fornitore scelto dalla maggior parte dei concorrenti, si testimonia un appiattimento generale dell’offerta sul mercato e una conseguente perdita di appeal agli occhi del giocatore.
Di cosa hanno bisogno gli operatori per uscire dallo standard e distinguersi?
Gli operatori italiani, per avere successo ed evitare di perdere terreno rispetto ai competitor stranieri, devono guardare oltre i confini della situazione attuale del mercato ed essere lungimiranti per. Urge l’ideazione di nuovi mercati di gioco che creino una netta differenza sia nella qualità del prodotto che nell’immagine del brand. La mia esperienza mi spinge a sottolineare quanto sia fondamentale ora liberarsi dalle corde di prodotti fin troppo omologati. Uno slancio di creatività permetterebbe sicuramente di sviluppare un prodotto finale totalmente personalizzato e capace di soddisfare le aspettative dell’utente. A questo punto diventa cruciale la scelta della piattaforma giusta, flessibile, che permetta una facile customizzazione e che possa essere gestita in autonomia anche per integrazioni di terze part attuali e di trend futuri. Dotata di strumenti avanzati capaci di formulare offerte originali, scatenando la curiositá del giocatore e garantendo all’operatore un’ agile gestione del proprio business.
Autore: Davide Ruggeri, Head of Sportsbook di BtoBet
